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Nuove regole per il Reverse charge (TD16) e gli acquisti esteri (TD17 TD18 TD19) - guida alle autofatture elettroniche

Come è noto l’esterometro era lo strumento con cui le aziende che effettuano scambi commerciali con l’estero comunicavano telematicamente all’Agenzia delle Entrate, con cadenza trimestrale, i dati relativi alla cessione dei beni e delle prestazioni di servizi.


Dal 1° luglio 2022, l’esterometro sarà abolito, e tutti i dati relativi agli scambi commerciali con i paesi esteri (ad eccezione di quelle per cui è stata emessa una bolletta doganale o una fattura elettronica) dovranno essere nel formato standard XML e transitare dal Sistema di Interscambio.

A tal scopo l'Agenzia delle Entrate ha previsto diverse tipologie di documenti da utilizzare in relazione alle operazioni effettuate.
Di seguito riportiamo le caratteristiche, quando e come emettere i tipi documenti TD16, TD17, TD18 e TD19.

Fattura elettronica TD16: Integrazione fattura da reverse charge interno

Questo documento deve essere utilizzato in caso di reverse charge interno (operazioni con operatori italiani). Questo significa che il fornitore emette una fattura senza applicazione dell'IVA ai sensi dell'articolo 17 del d.P.R. n. 633/72.
Quando perciò si riceve da un fornitore una fattura elettronica (o cartacea) in reverse charge interno, si deve emettere un'autofattura elettronica per integrare l'imposta dovuta seguendo queste indicazioni:

  • emissione dell'autofattura con tipo documento TD16;
  • l'autofattura è un documento emesso per conto del fornitore; questo significa che il fornitore sarà il cedente e la propria anagrafica deve essere inserita come committente/cliente;
  • bisogna inserire l'imponibile presente nella fattura ricevuta dal fornitore;
  • si deve inserire l'IVA relativa da applicare ai beni o servizi acquistati (ad esempio 22% per i servizi di pulizia) nel campo soggetto emittente deve essere indicata la dicitura CC Cessionario/Committente; questo perchè il documento è emesso dal cessionario/committente per conto del cedente/prestatore.
  • nel campo "Data" della sezione “Dati Generali” del file della fattura elettronica deve essere riportata la data di ricezione della fattura in reverse charge o comunque una data ricadente nel mese di ricezione della fattura emessa dal fornitore;
  • nel campo "DatiFattureCollegate" va indicato l’identificativo Sdi attribuito dal Sistema di interscambio relativo alla fattura di riferimento con data e numero della stessa.

Fattura elettronica TD17: Integrazione o Autofattura per acquisto di servizi dall’estero

Questo documento deve essere utilizzato nel caso in cui si effettui un acquisto di servizi dall'estero, dove il fornitore è residente in Unione Europea o fuori dall'Unione Europea.
Questo significa che il fornitore emette una fattura senza applicazione dell'IVA, e che una volta ricevuta la fattura si deve emettere un'autofattura elettronica per integrare l'imposta dovuta seguendo queste indicazioni:

  • emissione dell'autofattura con tipo documento TD17;
  • l'autofattura è un documento emesso per conto del fornitore; questo significa che il fornitore sarà il cedente e la propria anagrafica deve essere inserita come committente/cliente;
  • inserimento dell'imponibile presente nella fattura ricevuta dal fornitore;
  • inserimento dell'IVA relativa da applicare ai servizi acquistati oppure la natura dell'IVA nel caso non si tratti di un’operazione imponibile (ad esempio, codice natura N3.4 nel caso di non imponibilità e codice natura N4 nel caso di esenzione);
  • nel campo soggetto emittente deve essere indicata la dicitura CC Cessionario/Committente; questo perchè il documento è emesso dal cessionario/committente per conto del cedente/prestatore;
  • nel campo "Data" della sezione “Dati Generali” del file della fattura elettronica deve essere riportata la data di ricezione della fattura del fornitore o comunque una data ricadente nel mese di ricezione della fattura emessa dal fornitore; se l'emissione dell’autofattura è relativa all’acquisto di servizi extra-comunitari o acquisti di servizi da fornitore residente nella Repubblica di San Marino o nello Stato della Città del Vaticano bisogna indicare la data di effettuazione dell’operazione.
  • nel campo "DatiFattureCollegate" devi indicare data e numero della fattura emessa dal tuo fornitore.

Fattura elettronica TD18: Integrazione per acquisto di beni intracomunitari

Questo documento deve essere utilizzato nel caso in cui si effettui un acquisto di beni da un soggetto residente in Unione Europea. Il fornitore emette una fattura senza applicazione dell'IVA, e in seguito alla ricezione della fattura si dovrà emettere un'autofattura elettronica per integrare l'imposta dovuta seguendo queste indicazioni:

  • emissione dell'autofattura con tipo documento TD18;
  • l'autofattura è un documento emesso per conto del fornitore; questo significa che il tuo fornitore sarà il cedente e la tua anagrafica deve essere inserita come committente/cliente
  • inserimento dell'imponibile presente nella fattura ricevuta dal fornitore;
  • inserimento dell'IVA relativa da applicare ai beni acquistati oppure la natura dell'IVA nel caso non si tratti di un’operazione imponibile;
  • nel campo soggetto emittente deve essere indicata la dicitura CC Cessionario/Committente; questo perchè il documento è emesso dal cessionario/committente per conto del cedente/prestatore;
  • nel campo "Data" della sezione “Dati Generali” del file della fattura elettronica deve essere riportata la data di ricezione della fattura del fornitore o comunque una data ricadente nel mese di ricezione della fattura emessa dal fornitore;
  • nel campo "DatiFattureCollegate" va indicata data e numero della fattura emessa dal fornitore.

Fattura elettronica TD19: Integrazione o Autofattura per acquisto di beni art. 17, comma 2 del D.P.R. n. 633/1972

Questo documento deve essere utilizzato nel caso in cui si effettui un acquisto di beni da un venditore estero ma che è già presente nel territorio italiano (non si tratta quindi di importazione o di acquisto intracomunitario).
Il fornitore emette una fattura senza applicazione dell'IVA. In seguito alla ricezione della fattura si dovrà emettere un'autofattura elettronica per integrare l'imposta dovuta seguendo queste indicazioni:

  • emissione dell'autofattura con tipo documento TD19;
  • l'autofattura è un documento emesso per conto del tuo fornitore; questo significa che il tuo fornitore sarà il cedente e la tua anagrafica deve essere inserita come committente/cliente;
  • inserimento dell'imponibile presente nella fattura ricevuta dal fornitore;
  • inserimento dell'IVA relativa da applicare ai beni acquistati oppure la natura dell'IVA nel caso non si tratti di un’operazione imponibile;
  • nel campo soggetto emittente deve essere indicata la dicitura CC Cessionario/Committente; questo perchè il documento è emesso dal cessionario/committente per conto del cedente/prestatore;
  • nel campo "Data" della sezione “Dati Generali” del file della fattura elettronica deve essere riportata la data di ricezione della fattura del fornitore o comunque una data ricadente nel mese di ricezione della fattura emessa dal fornitore;
  • nel campo "DatiFattureCollegate" vanno indicati data e numero della fattura emessa dal fornitore.

Per quanto riguarda le note di credito emesse da un fornitore per rettificare una fattura trasmessa e relativa ad una delle tipologie di acquisti descritti in precedenza, dopo averle ricevute, per integrare l'IVA deve essere utilizzato lo stesso tipo di documento trasmesso al Sistema di Interscambio per integrare la prima fattura ricevuta, indicando gli importi con segno negativo. Non deve quindi essere utilizzato il documento TD04.

08 Giugno 2022